Chronosect

Portale orologi online

Field Watch – Gli orologi “campali”

Dr. N

Quella dei “Field Watch“, gli orologi “Da Campo”, è una categoria che incontra un discreto successo tra gli appassionati d’orologeria contemporanei. Il fascino di questi orologi sta nel fatto che si richiamano, nello stile, ai robusti e funzionali orologi forniti durante la Seconda Guerra Mondiale ai soldati di numerose Nazioni. L’abbondanza della produzione bellica ha fatto sì che, dopo il rientro dalla guerra, l’utilizzo di questi segnatempo si diffondesse anche in ambito civile. Oggi, sull’onda del ritorno del gusto vintage, questi modelli vengono riscoperti.

Scopriamo di più sul fenomeno dei Field Watch e su come questo viene interpretato dalle maison più prestigiose.

Cos’è un Field Watch?

Come accennato, un “Field Watch” è un orologio da campo. Si tratta di orologi a carica manuale, robusti e ben leggibili, prodotti in massa per essere forniti alle unità al fronte. La necessità per i soldati di disporre di segnatempo affidabili è indiscutibile, nella guerra moderna. Già nella Prima Guerra Mondiale si vedono i primi orologi al polso di ufficiali e soldati, ma sono ancora poco più che orologi da tasca assicurati all’avambraccio tramite strisce di tela passanti per anse saldate alla cassa. Solo con l’invenzione dell’antishock negli anni Trenta si diffondono orologi da polso realmente pratici, in grado di essere portati al polso veramente in ogni condizione.

Il Field Watch vero e proprio, dunque, nasce solo con la Seconda Guerra Mondiale. Quando, al massimo dello sforzo produttivo, è necessario equipaggiare milioni di soldati con segnatempo robusti, affidabili ed economici, la scelta dello stile è inevitabile: orologi di diametro medio -per l’epoca: dai 34 ai 36 millimetri-, con quadrante ben leggibile, spesso dotati di indicazione delle 24 ore in corrispondenza della parte interna degli indici. Questi orologi, provvisti di sola carica manuale, hanno la sfera dei secondi a ore sei o al centro come unica complicazione. Non esistendo ancora il design orologiero, professione che sarebbe nata solo con Gerald Genta, né essendovi particolari requisiti estetici al di là della leggibilità, tutti i Field Watch finivano per somigliarsi: dopotutto, le specifiche dei bandi di gara per l’approvvigionamento emessi dai Governi erano uguali per tutti i produttori. Tanto che capitava spesso, per accelerare la produzione, che nemmeno venisse scritto il nome dell’azienda sul quadrante: come vediamo nell’esempio qui sotto.

Un tipico Field Watch americano della Seconda Guerra Mondiale

La produzione dei Field Watch tocca il suo culmine nei periodi bellici, come è naturale dato il tipo di orologio: per i soldati della Seconda Guerra Mondiale, della Guerra di Corea e di quella del Vietnam vengono prodotti milioni di piccoli, robusti solotempo da polso a carica manuale. Molti di essi, per via della cassa in latta e del ridotto numero, o addirittura dell’assenza, di rubini anti-attrito nel movimento – scelte dettate dalla necessità di contenimento dei costi – non sono arrivati funzionanti ai giorni nostri. Ma il loro stile semplice, pulito, senza fronzoli, la grande leggibilità, l’aspetto che evoca imprese avventurose e la facilità nell’abbinarli a qualunque stile con un semplice cambio di cinturino, hanno portato i Field Watch ad un recente ritorno di fiamma.

Vediamo quindi quali sono i Field Watch più desiderabili presenti sul mercato di alta gamma oggi.

Il riferimento: Rolex Explorer I

Il Rolex Explorer I ha senz’altro tutte le carte in regola per ambire al trono dei Field Watch di lusso. È un orologio di alta qualità, realizzato a regola d’arte, con un pedigree invidiabile. Il Rolex Explorer I può infatti vantarsi di aver accompagnato nelle imprese più estreme esploratori come Sir Edmund Hillary. Questo orologio può ben dirsi un autentico Field Watch moderno di lusso: quadrante nero ben leggibile, nessuna data o altre complicazioni che distraggano dalla consultazione dell’ora e, soprattutto, la robustezza e l’affidabilità che ci si attende da un Rolex.

L’antimagnetico: Omega Railmaster

Un validissimo Field Watch di lusso, spesso sottovalutato, è l’Omega Railmaster. Questo orologio presenta delle caratteristiche tecniche d’eccezione, vantando il movimento Co-Axial di Omega ed un’antimagneticità superiore rispetto al suo predecessore del 1957, del quale però conserva le linee semplici e pulite. Anche in questo caso, non vi sono interferenze come un datario o altre complicazioni a rendere meno visibile l’indicazione di ore, minuti e secondi. La grande leggibilità e la robustezza sono di certo le carte vincenti di quest’orologio, che nelle sue edizioni più recenti riprende peraltro anche il diametro di 38 millimetri, più che consono ad un Field Watch moderno. Un tocco di stile è dato dal bracciale che sembra scomparire sotto il quadrante per poi riemergere dall’altro lato, quasi ad alludere alle rotaie che scorrono sotto una locomotiva: non a caso, il Railmaster è stato originariamente ideato per chi, lavorando con le linee elettriche ad alta tensione delle ferrovie, necessitava di un segnatempo impervio ai campi elettromagnetici.

La scelta retro: Tudor Black Bay 36 mm

La Casa della rosa, come abbiamo visto nell’articolo sul Tudor Black Bay e in quello sul Tudor GMT, ha dato una forte impostazione vintage ai propri orologi più recenti -se ci è consentito l’ossimoro-. Il Tudor Black Bay 36 mm, nella versione in acciaio con quadrante nero o blu, incarna quasi perfettamente il concetto di Field Watch: il diametro consono all’epoca di cui abbiamo discorso poc’anzi -rammentiamo che quasi non v’erano, fuori del contesto aviatorio, orologi di quaranta millimetri al tempo della Seconda Guerra Mondiale-, l’aspetto robusto, l’assenza dal quadrante di qualsivoglia complicazione che distragga dalla consultazione dell’ora, la facilità infine con cui quest’orologio in particolare muta completamente aspetto con il solo cambio del cinturino… L’unico, vero iato concettuale fra quest’orologio ed i Field Watch d’un tempo è la presenza di un movimento automatico anziché manuale: scelta, d’altronde, intrapresa anche da altri Field Watch moderni che stiamo esaminando.

La scelta fuori dagli schemi: Breitling Navitimer 8 Automatic 41 mm

Perché includere un Breitling Navitimer, il cui nome evoca imprese marine, non certo soldatesche, in questa lista? Perché, nonostante nome e dimensioni -un generoso diametro di 41 mm- questo orologio ha diverse caratteristiche che lo accomunano ai Field Watch. Innanzitutto, la notevole leggibilità, dovuta ad un quadrante privo di fronzoli e ben disegnato. Poi, le lancette a bastoncino, molto pulite e dall’aria quasi militaresca, così come gli indici, in numeri arabi sans serif, similarmente a quanto si vede nei Field Watch originali – confrontare ad esempio con la foto in apertura di articolo -. Anche il datario a ore sei è realizzato nel modo meno invasivo possibile, contribuendo alla pulizia complessiva dello stile di questo orologio.

Il più fedele all’originale: Hamilton Khaki Field

La nostra carrellata si chiude con l’Hamilton Khaki Field, che già nel nome evoca tutti gli stilemi del vero Field Watch. Hamilton, la Casa produttrice, forniva orologi simili a questo alle forze armate statunitensi durante il Secondo Conflitto Mondiale. Khaki indica sia il colore del quadrante che il tipico colore delle uniformi dell’epoca – le mimetiche, invenzione italiana, si diffondono a livello internazionale più tardi, diventando di uso comune solo in Vietnam -. “Field”, come abbiamo visto, allude agli orologi forniti alle forze impiegate “sul campo” di battaglia.

Questo orologio, fra tutti, è quello che più si mantiene fedele al concetto di Field Watch: il diametro di 38 millimetri, il movimento meccanico a carica manuale, l’assenza di complicazioni come la data, la scala delle 24 ore concentrica – richiesta tipica degli ambienti militari, che nelle comunicazioni radio utilizzano per chiarezza le 24 e non le 12 ore -, la cassa satinata che ricorda le lavorazioni dei tempi che furono, insomma, tutto fa di questo orologio la più fedele interpretazione moderna del Field Watch. Forse l’unica concessione alla modernità è il vetro zaffiro in luogo del plexi: ha però l’innegabile vantaggio di non graffiarsi…

Qual è allora il Field Watch giusto per me?

Se vi piace lo stile militare, se avete voglia di un orologio semplice, immediatamente leggibile, se volete portare al polso qualcosa che rimandi ad una storia importante, il Field Watch fa sicuramente al caso vostro. In estate, poi, il Field Watch diventa ancora più apprezzato, grazie alla sua adattabilità agli stili più vari con il semplice cambio di cinturino. I modelli presentati qui sono solo alcuni di quelli che il mercato offre: se ne abbiamo scordato qualcuno, fatecelo sapere nei commenti!

Se ti è piaciuto questo articolo, iscriviti alla Newsletter di Chronosect (in fondo alla home page) e leggi il nostro Magazine!

Condividi l’articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on pinterest
Share on google
Share on telegram
Share on whatsapp

Vendi i tuoi preziosi al massimo del loro valore
(imparando a fotografarli)

Iscriviti alla Newsletter

Cerca il tuo orologio preferito