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Lo Spring Drive di Seiko

Abbiamo visto brevemente, in un precedente articolo, la gamma Grand Seiko. Siamo stati incuriositi dalla originalità del movimento Spring Drive e abbiamo pensato di approfondirne il funzionamento.

Vediamo allora nel dettaglio cos’è e come funziona questo innovativo movimento.

Seiko Spring Drive: l’idea

Il Seiko Spring Drive nasce dalla volontà di creare un movimento meccanico a carica automatica dotato della precisione di un orologio al quarzo. La ragione di questa scelta? Abbinare la capacità di ricaricarsi sfruttando l’energia di chi indossa l’orologio, tipica di un movimento meccanico, con la regolarità di marcia raggiungibile solo grazie ad un regolatore al quarzo. Seiko produce sia orologi meccanici che al quarzo, ed è pertanto in possesso delle competenze necessarie per realizzare una simile ibridazione.

Come è possibile in concreto attuare quest’idea?

Seiko Spring Drive: la tecnica

Il movimento Spring Drive di Seiko, come dice il nome, è alimentato da una tradizionale molla avvolta su se stessa, caricata da una massa oscillante e che rilascia gradatamente la propria energia potenziale elastica. Questa però, anziché alimentare il movimento oscillatorio di un bilanciere, va ad azionare un rotore, o ruota di scorrimento.

La ruota di scorrimento effettua otto rotazioni al secondo, transitando nel raggio d’azione di uno statore, ossia di una bobina metallica. L’interferenza del rotore nelle spire dello statore genera energia elettrica, che va ad alimentare un oscillatore al quarzo ed un circuito integrato. Il circuito rileva le oscillazioni del quarzo elettricamente sollecitato e la velocità di rotazione della ruota di scorrimento, che è spinta dalla molla di carica.

Se la ruota di scorrimento si muove troppo velocemente rispetto a quanto “prescritto” dal quarzo, il circuito integrato lo rileva e, inviando una certa quantità di corrente allo statore, genera una forza che frena il moto del rotore.

Il moto del rotore, regolato dal quarzo e dal circuito, viene poi trasmesso alle sfere.

Da cosa si riconosce un movimento Spring Drive?

La ragione per cui i movimenti Spring Drive sono così noti è il particolare moto della sfera dei secondi.

In un orologio meccanico, la lancetta dei secondi avanza di uno scatto ad ogni oscillazione del bilanciere. Dato che un bilanciere compie normalmente cinque oscillazioni al secondo -alcuni, come lo Zenith El Primero, attuano anche 10 oscillazioni al secondo-, il moto appare a prima vista fluido: osservando più attentamente, però, si notano i piccoli scatti.

In un orologio dotato di movimento Seiko Spring Drive, la sfera dei secondi riceve un impulso continuo dalla ruota di scorrimento: pertanto, l’effetto visibile è di un moto realmente fluido e privo di soluzione di continuità. Infatti, il rotore non è frenato da un bilanciere che oscilla, ma dall’applicazione di una corrente elettrica allo statore: ecco perché un Grand Seiko Spring Drive si riconosce subito, grazie alla sfera dei secondi a scorrimento continuo.

Allora il Grand Seiko Spring Drive è un orologio meccanico?

Possiamo definire il Seiko Spring Drive  un orologio meccanico? A nostro avviso, la risposta è no. Un orologio meccanico dipende per il suo funzionamento da ingranaggi, molle ed altre componenti, tutte però meccaniche. Quando viene inserita l’elettronica, sia essa nella fase di generazione dell’energia, sia essa nella regolazione del moto, non è più possibile parlare di orologi puramente meccanici. Come spiegato in questo articolo , un orologio meccanico ha la caratteristica di poter essere mantenuto in efficienza indefinitamente a lungo nel tempo, restaurando o sostituendo eventuali componenti usurati con pezzi di nuova realizzazione, forgiabili manualmente da un abile orologiaio. Questo non è possibile quando nell’orologio vi siano circuiti elettronici: perché questi sono realizzabili soltanto da aziende specializzate e dotate di apparecchiature particolari. Quando un certo modello di circuito viene messo fuori produzione, non è più reperibile: sia perché sarebbe antieconomico ricostruire una linea di montaggio dismessa, sia perché non è possibile produrre microelettronica artigianalmente -come è invece possibile fare con i componenti meccanici-. In teoria qualcuno potrebbe produrre un circuito in grado di espletare le stesse funzioni: ma non è detto che questo accadrà e, in ogni caso, non sarà più un orologio identico a quello che era uscito dalla fabbrica, bensì un prodotto nuovo e diverso.

Quindi, cos’ha di speciale il Seiko Spring Drive?

Seiko Spring Drive è una tecnologia unica nel suo genere. Disponibile solo nella gamma Grand Seiko, rappresenta un’ibridazione fra tecnologia elettronica e meccanica. Pur dividendo gli appassionati, è innegabile che rappresenti un’innovazione di rilievo nel panorama orologiero mondiale.

E voi, cosa ne pensate degli orologi Grand Seiko con tecnologia Spring Drive?

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