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Tudor, ne vale la pena?

Sempre più appassionati di orologi si stanno rivolgendo a Tudor per adornare il proprio polso. Gli orologi Tudor si distinguono da tutti gli altri marchi di lusso economici per la tenuta del valore nel tempo e per la loro qualità realizzativa. Alcuni però sostengono che i Tudor costino più di quanto dovrebbero, o definiscono Tudor Rolex dei poveri”. Chi ha ragione? 

Tudor, il “Rolex dei poveri?”

Tudor è un marchio fondato da Hans Wilsdorf, il creatore di Rolex, per poter offrire a chi non può o non vuole affrontare il costo d’acquisto di un Rolex, un orologio altrettanto robusto e affidabile. Sin dal dopoguerra, quando Tudor diviene un marchio a sé stante, la Casa della Rosa prende in prestito dalla sorella maggiore coronata tecnologie come la cassa impermeabile Oyster e il movimento automatico Perpetual. 

Da allora, Tudor ha attraversato una lunga fase in cui molti dei suoi orologi sono stati essenzialmente copie autorizzate dei Rolex di maggior successo, come nel caso del famoso Tudor Submariner.

Tudor si è però riscattata, negli ultimi anni, da questo ruolo di sudditanza verso la Casa della Corona, grazie a linee come Black Bay.

Tudor, un vero marchio di lusso?

Tudor, dopo il 2000, ha smesso di produrre orologi apertamente ispirati ai coevi Rolex, e ha intrapreso una strada propria. Nel 2012, la linea Tudor Black Bay viene presentata sul mercato e dà una nuova impronta stilistica all’azienda controllata da Rolex.

I Tudor Black Bay sono orologi di ispirazione vintage, con i quadranti semplici e puliti, le linee essenziali e la corona priva di spallette di protezione, che rimandano quindi nello stile ai primi diver degli anni Cinquanta. Linee che sono tornate di moda in epoca recente e che appaiono adatte a un pubblico giovanile che vuole acquistare orologi di lusso di qualità ma non impegnativi sul piano estetico.

Tudor non è solo stile vintage. Dentro un orologio Tudor Black Bay si trova sempre più spesso un movimento a carica automatica di manifattura Tudor, in luogo degli ETA di un tempo. La scelta di investire sull’autoproduzione del movimento è indice della fiducia che la Casa madre Rolex pone nel marchio da essa controllato.

 

Tudor oggi

Orologi come il Tudor Black Bay 58, il Tudor Black Bay GMT o il Tudor Black Bay 36 si adattano a ogni polso, e appaiono degni successori dei Rolex di un tempo, quelli che sapevano adattarsi alle situazioni più estreme con la stessa disinvoltura con cui si indossavano sotto il polsino della camicia.

Il confronto fra Tudor e Rolex, sia pur in apparenza improprio per ragioni di prezzo, viene nondimeno attuato dal compratore che desidera magari affiancare all’orologio acquistato per investimento un segnatempo utilizzabile con tranquillità in occasioni dove c’è la possibilità di graffiare la cassa o segnare il bracciale. Per evitare di mettere a rischio un costoso Rolex, ci si porta in spiaggia il Tudor Black Bay, altrettanto impermeabile e di ottima qualità.

I Tudor: un buon investimento? 

Ma chi compra un orologio Tudor pensa anche all’investimento. Ebbene, se guardiamo i prezzi dei Tudor sulla piattaforma Chronosect, vediamo che anche i modelli più risalenti godono di valutazioni ben superiori ad altri orologi dalle caratteristiche tecniche analoghe. La strategia di vendita Tudor fa leva sul distinguere il marchio da Rolex e posizionarlo su segmenti di mercato via via più alti: ecco perché c’è da attendersi che nel complesso i prezzi Tudor non andranno a ridursi in futuro, anzi.

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