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Rolex Daytona Zenith VS Daytona moderno

Dr. N

Oggi mettiamo a confronto due classici dell’orologeria contemporanea: il Rolex Daytona “Zenith” con movimento 4030 e il Rolex Daytona “di manifattura” con movimento 4130.

È annosa diatriba fra gli appassionati di orologi Rolex se il passaggio, avvenuto al volger del millennio, dal movimento di origine Zenith ad uno di manifattura Rolex sia da considerare una miglioria o un passo indietro. Vediamo assieme i punti salienti della questione e cerchiamo di farci un’idea: premettendo che l’argomento sarebbe suscettibile di ampia trattazione, cercheremo qui di essere sintetici.

Il Rolex Daytona “Zenith” 4030

Nel 1988, Rolex decide di equipaggiare con un movimento automatico il suo cronografo Daytona. Fino a quel momento, infatti, tutti i cronografi della Corona sono equipaggiati di movimento a carica manuale, vetro plexi e cassa di diametro 38 mm.

La Casa della Corona decide di innovare profondamente il suo cronografo Rolex Daytona con due caratteristiche allora modernissime: il movimento automatico e il vetro zaffiro. Per il movimento si rivolge a Zenith, che aveva realizzato il primo cronografo automatico al mondo – El Primero appunto – nel 1969.

Rolex non si limita però a montare nei suoi orologi un movimento Zenith. Rivede infatti profondamente il calibro, tanto da assegnargli un codice Rolex: il 4030. Gli interventi sono numerosi, dall’adozione di una spirale Breguet all’aumento di dimensione della ruota del bilanciere, dall’irrobustimento della massa oscillante all’affinamento di numerosi ruotismi. La differenza più nota e rilevante è l’abbassamento del numero di oscillazioni orarie del bilanciere, portate a 28’800 alternanze/ora, dalle 36’000 del Primero. Questa scelta consente una maggior durata nel tempo della componentistica, riducendone l’usura, ma è suscettibile di causare una perdita di precisione: fortunatamente, gli altri accorgimenti già elencati, in particolare quelli relativi al bilanciere, consentono al Rolex Daytona 4030 di conservare una precisione di marcia paragonabile a quella del calibro Zenith El Primero da cui deriva, garantendo però una maggior robustezza e durata nel tempo.

Possiamo dunque dire che il Rolex 4030 è una complessiva miglioria dell’originario Zenith El Primero. Constatazione non da poco, in quanto quest’ultimo è considerato uno dei migliori calibri cronografici di sempre…

Il Rolex Daytona 4130

Il calibro Rolex 4130, introdotto con il Rolex Daytona referenza 116520 nel 2000, ha richiesto a Rolex cinque anni di sviluppo. Rolex non si è limitata a innestare un modulo cronografico su un suo movimento automatico esistente: ha scelto invece di usare la sua esperienza in termini di movimenti automatici per realizzare un cronografo che risolve in modo brillante diverse questioni tecniche.
Si tratta di un movimento rivoluzionario, grazie alla presenza della cronografia a frizione verticale. Questo accorgimento permette di evitare le perdite di ampiezza nell’oscillazione del bilanciere quando si aziona la sfera del cronografo, il che comporta, oltre a una maggior precisione, anche una miglior efficienza. La riserva di carica con la funzione cronografica in opera è infatti invariata rispetto alla condizione di funzionamento ordinaria: la notevole autonomia di 72 ore è quindi garantita, nel Rolex Daytona 116520, indipendentemente da quanto a lungo si decida di azionare la cronografia.

L’aspetto forse più noto del movimento Rolex 4130 è la sua costruzione modulare. Questo termine, ampiamente utilizzato, a nostro avviso però può trarre in inganno. Perché induce a pensare ad un movimento automatico tradizionale cui sia stato aggiunto un modulo cronografico, e di certo non è il caso del Rolex Daytona 4130.  Questo Rolex è invece stato concepito partendo da zero, come calibro cronografico, sin dall’inizio della sua progettazione. Ecco perché preferiamo parlare del Rolex 4130 come di un movimento a costruzione settoriale. Settoriale, perché è possibile accedere alla molla del bariletto senza dover smontare cronografia e ruotismo.

L’utilità di questa costruzione è evidente in fase manutentiva. Il Rolex Daytona 116520, una volta aperto, presenta la possibilità di intervenire sul bariletto senza aprire tutti gli altri componenti del movimento. Le regole dell’orologeria svizzera prevedono di rimuovere i componenti, lavarli e lubrificarli nuovamente ogni volta che si tocca il movimento, perché anche il solo posare in sede un ruota sposta leggermente l’olio lubrificante. La costruzione settoriale del movimento Rolex 4130 permette di smontare e rimontare l’orologio accedendo al bariletto potendo effettuare lavaggio e lubrificazione solo alla fine del lavoro: questo consente all’orologiaio di verificare con più facilità la presenza di eventuali problemi, procedendo appunto “per settori” nel suo controllo.

Anche nella costruzione della cassa il nuovo Rolex Daytona presenta delle differenze. Le viti dei pulsanti del cronografo sono più massicce che nella versione precedente, a tutto vantaggio della resistenza alle deformazioni derivanti dagli urti e pertanto del mantenimento della tenuta all’acqua. Ulteriori differenze sono visibili nel quadrante, con i sotto-contatori riposizionati per ragioni costruttive, oltre alla scelta – stavolta di natura estetica – di rendere più spesse e corte le lancette e marcare maggiormente indici e scritte. Un’ultima – per ora – rivisitazione estetica si è avuta con la lunetta Cerachrom della referenza 116500, presentata da Rolex nel 2016.

Quale Rolex Daytona scegliere?

Se  preferite il fascino del classico, con un movimento che ha fatto la storia dell’orologeria e gode tuttora della massima considerazione da parte di appassionati ed esperti dell’orologeria, il Rolex Daytona 16520 con movimento 4030 di derivazione Zenith è l’orologio che fa per voi.

Se preferite invece che il vostro Rolex sia dotato di un movimento di manifattura, siete interessati all’architettura settoriale del movimento 4130 oppure semplicemente gradite un cronografo Rolex con la robustezza cui ci hanno abituato modelli come il Rolex Submariner o il Rolex GMT, il nuovo Rolex Daytona 116520 con movimento 4130 di manifattura Rolex è l’orologio che state cercando.

E voi, quale Rolex Daytona preferite tra il Rolex Daytona 16520 “Zenith” e il nuovo Rolex Daytona 116520? Ditecelo nei commenti!

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Alcune immagini utilizzate in questo articolo sono tratte dal sito ufficiale Rolex.

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