Il Gruppo Richemont è una realtà commerciale che comprende marchi come Cartier, A. Lange & Söhne, IWC, Jaeger-LeCoultre, Vacheron Constantin, Piaget e Officine Panerai. Aziende orologiere di lusso dei tipi più vari, dalle più conservatrici alle più modaiole, dalle eleganti alle sportive.
Analizzare lo stato di salute finanziaria di grandi gruppi come Richemont o Swatch consente di avere un’idea di come si sta muovendo il mercato orologiero nel suo complesso.
Gruppo Richemont: i risultati 2021
Il 2021 è stato un anno di recupero rispetto al difficile 2019. I settori dove, a detta del Gruppo Richemont, la corporazione più ha brillato, sono stati la gioielleria e l’alta orologeria. Trainante, in particolare, il mercato statunitense, con il continente europeo ancora sotto i livelli pre-restrizioni pandemiche.
Gruppo Richemont: il confronto con Swatch
Sia il Gruppo Swatch che il Gruppo Richemont fanno valutazioni piuttosto ottimistiche sul futuro dell’orologeria di lusso. Al netto dell’enfasi tipica delle aziende quotate in Borsa, che necessitano di attrarre investitori con promesse di redditività crescenti, è abbastanza chiaro che il settore lusso ha nel complesso retto bene la crisi.
Orologi di lusso: prospettive future
Le dinamiche degli anni Settanta, quando la Crisi del Quarzo determinò un crollo dell’orologeria di lusso nel suo complesso, hanno insegnato alle aziende orologiere del lusso a mettere fieno in cascina durante i periodi di “vacche grasse” e a puntare sui mercati più floridi. Difficilmente si vedranno nuovamente crolli analoghi a quelli del passato.
