Dr. N
La Federazione dell’industria orologiera svizzera ha pubblicato i suoi dati annuali sull’andamento del mercato degli orologi di lusso, e sono molto incoraggianti.
A fronte di un Vecchio Continente che ancora stenta nella ripresa economica, gli Stati Uniti e l’Asia Orientale, trainata dalla Cina, hanno sostenuto le esportazioni di orologi di lusso.
Non sono disponibili i dati per i singoli marchi, tuttavia è probabile che le aziende più apprezzate siano le consuete Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet, Omega e Cartier, come è possibile notare anche dall’andamento dei prezzi di alcuni modelli. Orologi come gli sportivi Rolex in acciaio, il Patek Philippe Nautilus, l’Audemars Piguet Royal Oak, o l’Omega Speedmaster, hanno visto salire notevolmente le proprie quotazioni negli ultimi mesi, segno di una domanda piuttosto robusta.
I dati vengono confrontati con quelli del 2019, l’ultimo anno prima delle restrizioni pandemiche: il 2020 viene infatti considerato come un anno non significativo, a causa delle contrazioni economiche piuttosto forti. Ebbene, se l’Italia ha visto ridursi le proprie importazioni di orologi svizzeri del 10% – in linea con la caduta del PIL -, la Francia del 20 e la Germania dell’11%, la Cina ha incrementato del 62% e gli StatiUniti hanno fatto segnare un + 22% nel settore degli orologi di lusso.
Una situazione complessivamente positiva per il settore, dunque, con l’auspicio che anche l’Europa possa, una volta superata la crisi, ritornare ai livelli precedenti.