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I vetri degli orologi e i graffi

Gli orologi da polso si trovano, per loro natura, esposti a urti. È quasi inevitabile, a un certo punto, che qualcosa vada a intaccare la pulizia delle linee dei nostri amati segnatempo.

Il vetro di un orologio è la parte più esposta ai graffi, nonché quella dove un segno risulta più visibile, dato che copre il quadrante. Andiamo a vedere quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei vari tipi di vetro per orologi, con particolare riguardo all’effetto di impatti e strisciate su di esso.

Pro e contro del vetro plexi

Un vetro plexi, la soluzione più comune negli orologi vintage e in alcuni – rari – orologi economici contemporanei, è il più morbido e facile a graffiarsi dei tre. Il vantaggio di questo materiale è il costo ridotto, che ne rende accessibile la sostituzione, e il fatto che può essere lucidato. Un altro aspetto positivo del vetro plexi, o in policarbonato, è la sua elasticità, che gli consente di non necessitare di un anello di tenuta per aderire alla lunetta.

Il celebre Rolex Submariner di Sean Connery montava un vetro plexy, dal caratteristico effetto distorcente ai bordi del quadrante

Pro e contro del vetro minerale

Il vetro minerale è un normale vetro con una finitura superficiale indurente. Si tratta di una soluzione economica rispetto al vetro zaffiro ma più soggetta ai graffi. A differenza del vetro plexi, non può essere lucidato, ma i graffi che si formano solitamente sono di modesta entità e non disturbano troppo l’estetica complessiva dell’orologio.

Sono visibili, a ore 4 e a ore 6, gli effetti dei graffi sul vetro minerale di questo Orient

Pro e contro del vetro zaffiro

Il vetro zaffiro è la soluzione più costosa e avanzata al problema dei graffi. Si tratta di corindone sintetico, ottenuto per fusione dell’ossido di alluminio. Questo materiale è quasi inscalfibile, ma nel caso – raro, sebbene non impossibile – in cui dovesse rompersi, il costo di sostituzione è più elevato.

Un Rolex Submariner di recente produzione, equipaggiato con vetro zaffiro

Consigli finali

Quando si va a sostituire un vetro, soprattutto se non si tratta di un plexi, è meglio evitare il fai da te. Il vetro minerale e quello zaffiro, se crepati, possono rilasciare finissime schegge che vanno a insinuarsi nel movimento: ecco perché un orologiaio professionista, quando deve sostituire un vetro rotto, provvede anche alla revisione della meccanica dell’orologio.

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