Molti ormai vedono l’orologio di lusso come un mero investimento volto a far fruttare i propri risparmi, per proteggerli dall’inflazione o per accrescerli. La dimensione speculativa è divenuta tale per cui alcuni marchi, ormai, producono orologi che non vengono nemmeno più indossati, ma finiscono direttamente nelle casseforti in attesa di essere rivenduti quando i prezzi si rialzano.
In questo scenario, esiste ancora la possibilità di acquistare un orologio di lusso per passione? Secondo noi, sì. Vediamo insieme i settori dell’orologeria in cui un appassionato può ancora dare sfogo al suo estro senza sottostare per forza alle logiche speculative del mercato dell’orologio di lusso contemporaneo.
L’orologio vintage
La risposta più immediata a un problema attuale è guardare al passato. Quando gli orologi di lusso erano oggetti di pregio quasi fini a sé stessi, prima che l’aspetto dell’investimento sovrastasse, agli occhi di produttori e acquirenti, la passione, l’estetica e la tecnica del segnatempo.
Salvo alcuni, singoli modelli, come il celebre Rolex Daytona Paul Newman o la prima serie del Patek Philippe Nautilus, la referenza 3700, la maggior parte degli orologi vintage rimane più abbordabile dei loro omologhi moderni.
Il prezzo d’acquisto ridotto non è l’unico vantaggio dell’orologio vintage: trattandosi di oggetti fuori produzione, difficilmente il loro valore potrà decrescere nel tempo, poiché l’offerta non può che calare, a causa della normale usura cui qualunque strumento meccanico è soggetto.
Il fascino del vintage, naturalmente, va ben oltre le considerazioni economiche. Un orologio di mezzo secolo fa porta con sé un vissuto che lo rende intrinsecamente interessante, oltre ad avere un’estetica, solitamente, meno “gridata” e vistosa di alcuni pezzi moderni: un tratto che gli intenditori sanno apprezzare.
Se si desidera un orologio che, oltre a far risparmiare all’acquisto, sia anche portabile quotidianamente, è consigliabile orientarsi sul c.d. “vintage recente”. Si tratta di segnatempo risalenti alla fine del secolo scorso, quando la modernizzazione dei movimenti si coniugava a linee ancora piuttosto classiche. Un ottimo esempio sono i Rolex Submariner “cinque cifre”, la cui cassa elegante e sfinata – per essere uno sportivo, chiaramente – accoglie un movimento di concezione moderna, il tutto completato da un praticissimo vetro zaffiro antigraffio.
I complicati e le edizioni limitate
Un settore dove, più che altrove, è necessaria una profonda conoscenza dell’orologeria di lusso, è quello dei complicati. Chi acquista un segnatempo dotato di calendario, ripetizione minuti o tourbillon, infatti, non può non sapere cosa si sta mettendo al polso: altrimenti rischierebbe di non godere appieno del suo acquisto e, in certi casi, di danneggiarlo – pensiamo a cosa può accadere quando non si adoperi correttamente la pulsanteria di un cronografo-.
A fronte di tale impegno, un orologio complicato regala però delle grandi soddisfazioni. È possibile trovare molti, validissimi orologi complicati a una frazione del prezzo di uno sportivo in acciaio oggi di moda. Mettersi al polso un calendario annuale per i due terzi del prezzo di un Rolex GMT è certamente un piacere che un vero appassionato sa apprezzare.
Per chi, poi, arriva a conoscere, oltre alla tecnica, anche la storia del suo orologio preferito, è il caso di considerare le edizioni limitate. Omega è piuttosto attiva nel campo, ma anche altre Case producono piccole serie dei propri modelli più apprezzati dedicandole a eventi o personaggi particolari.
Nell’orologeria di lusso la dimensione speculativa di cui si parla tanto coinvolge, in realtà, una piccola parte degli orologi in commercio. Le occasioni per “togliersi uno sfizio”, nonostante tutto, non mancano: soprattutto per chi sa avere la pazienza e la passione per studiare quel che sta per mettersi al polso. Ricavandone così soddisfazioni magari maggiori di chi, spendendo parecchio di più, indossa il modello più in voga del momento, talora senza nemmeno conoscerne l’origine.
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