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Rolex Vintage vs Nuovo: cosa comprare?

Avete deciso che il vostro prossimo orologio sarà un Rolex. Che sia per il prestigio della Casa Coronata, per l’obiettiva qualità costruttiva dei suoi segnatempo, per il desiderio di investire o perché un Rolex è sempre uno status symbol, la vostra scelta ora è fra comprare un Rolex vintage o un Rolex nuovo.

Sia il Rolex vintage che il Rolex nuovo hanno i loro vantaggi. Il timore di chi fa una scelta impegnativa come comprare un Rolex, è quello di fare un errore nell’investimento e di trovarsi con al polso l’orologio sbagliato. 

Avete quindi scelto di comprare un Rolex ma non sapete se orientarvi su un vintage o un nuovo? Traetevi d’impaccio con la nostra guida all’acquisto del Rolex ideale, scritta con l’esclusiva collaborazione di un orologiaio di pluridecennale esperienza.

 

Rolex vintage e Rolex moderno: il parere dell’esperto

Decidere se comprare un Rolex vintage o moderno è una scelta difficile e i pareri sono tanti. Chronosect ha scelto di parlare con un vero esperto: Andrea Arcuri, orologiaio e titolare del laboratorio di orologeria Lab 2.0 di Verona.

Abbiamo posto ad Andrea Arcuri alcune domande per aiutare appassionati e collezionisti ad orientarsi nel mondo dei Rolex vintage e moderni.

Buongiorno Andrea. Dal tuo punto di vista, quali sono le principali differenze tra vintage e moderno, fra nuovo e usato?

Allora, innanzitutto va chiarito che nuovo e usato sono termini che indicano le condizioni del singolo orologio, mentre vintage e moderno riguardano il periodo in cui un orologio è stato realizzato. Ci sono orologi moderni che vengono maltrattati e si vendono come usati in pessime condizioni ed esistono vintage tenuti in modo maniacale o addirittura mai portati – si parla in questo caso di NOS, New Old Stock -. Quindi, il discorso relativo alla scelta dell’orologio dovrebbe indirizzarsi più sulla distinzione fra vintage e moderno, perché le condizioni di conservazione dell’orologio che si acquista sono una scelta relativa al singolo oggetto e che non è trattabile in modo generalizzato.

Molto chiaro. Dunque, quali sono i principali pregi dell’acquistare un Rolex moderno, ossia di recente produzione? 

Premesso che Rolex è sempre stata un’azienda seria che realizza orologi di qualità, è chiaro che più la tecnica produttiva migliora, più costanti saranno finitura e altre caratteristiche dell’orologio. La macchina a controllo numerico permette una ripetibilità della lavorazione quasi perfetta: un tempo c’era più artigianalità nel processo produttivo, il che da un lato è un valore aggiunto per chi ama il lato “umano” delle realizzazioni meccaniche, dall’altro causava una inevitabile minor omogenità del prodotto.

Comprando un Rolex moderno, si acquista un orologio che è tuttora in produzione. Sembra banale, ma questo particolare ha molte conseguenze concrete, in primo luogo la disponibilità di ricambi. Il componente da sostituire si trova molto più facilmente se il macchinario che lo realizza è ancora attivo. Un altro vantaggio sono i costi manutentivi: far revisionare, ad esempio, un Daytona Paul Newman da Rolex significa sostenere una spesa molto più elevata che per la revisione di un Rolex Daytona 116500, soprattutto se c’è da rimpiazzare qualche pezzo…

Quali sono invece i vantaggi se si acquista un Rolex vintage, quindi, per intenderci, un pre-ceramica?

Il Rolex vintage, quindi tutto quel che arriva fino agli anni Duemila, per intenderci, è un tipo di orologio differente da quello moderno. Se parliamo di vintage recente, quindi i Rolex con vetro zaffiro e ghiera alluminio come, per capirci, il Submariner 16610, ci riferiamo a segnatempo con movimenti di grande qualità e con una usabilità da orologio moderno, ma con ancora la manutentabilità della “vecchia scuola”.

Per fare un esempio, se io, orologiaio, devo sostituire una ghiera in alluminio di un Rolex Submariner 14060, per assurdo potrei persino arrangiarmi con un coltellino e un panno per svolgere il lavoro! Graffi su cassa e bracciale? Le vecchie leghe si lucidano con maggior facilità rispetto a quelle moderne. Per non parlare delle saldature, necessarie quando ci sono danni importanti da restaurare: con gli acciai di un tempo era molto meno difficile effettuarle.

Se ho bisogno di aprire un fondello, poi, quelli in acciaio sono molto meno soggetti al rischio di danneggiamento rispetto a quelli in vetro. Vero è che Rolex continua – per fortuna! – a montare fondelli pieni, ma nell’industria orologiera sono sempre più diffusi quelli in vetro. Che permettono di ammirare il movimento, per carità, però… Posso fare una digressione fuori dall’ambito Rolex?

Prego.

Gli Omega Speedmaster un tempo erano orologi su cui intervenire era semplice. Fondello in acciaio, vetro plexi, carica manuale: non c’era molto, a parte l’infiltrazione d’acqua, che potesse danneggiarli. E ripararli, soprattutto, era agevole. Oggi, se voglio aprire uno Speedmaster, devo stare molto attento quando richiudo il fondello in vetro zaffiro, perché è un materiale poco elastico e senza l’attrezzo specifico si rischia di danneggiarlo. Per non parlare di quei vetri frontali in zaffiro fatti a cupola, che rispetto ai loro antenati plexi sono di gran lunga più difficili da rimettere al loro posto, a causa della poca elasticità. Insomma, un Omega Speedmaster con vetro plexi e fondello in acciaio, modello tuttora in produzione, ha una manutentabilità migliore.

Similmente, dunque, gli svantaggi dei Rolex moderni sono principalmente relativi alla difficoltà di manutenzione?

Sostanzialmente è così, non solo per gli orologi coronati. I Rolex moderni, quelli con lunetta in ceramica insomma, hanno una manutentabilità molto più complessa dei loro predecessori. Per effettuare una revisione, è necessario smontare completamente l’orologio, lavare le sue componenti e rimontarle, lubrificando nel modo corretto i vari punti di attrito con diversi olii specifici. Questo, sia che si parli di un vintage, che di un moderno.

Ora, un Rolex moderno presenta una maggior difficoltà nell’apertura e nella chiusura. Posizionare con precisione la lunetta in ceramica è essenziale, se si vuole evitare di danneggiarla quando la si preme per metterla al suo posto. E naturalmente è necessario utilizzare attrezzature specifiche. Ecco, questa delle attrezzature è una questione centrale. Una volta con un set limitato di attrezzi si riusciva a lavorare su molti orologi. Oggi per ogni orologio serve uno specifico kit di utensili: questo aumenta i costi.

Inoltre, c’è da dire che un Rolex moderno, ad esempio un GMT, al suo interno non è enormemente differente dai suoi predecessori. Un orologiaio, per lavorare sui movimenti, deve conoscerli in modo logico, deve capire come sono stati concepiti, il motivo per cui un certo componente è realizzato in un certo modo. I movimenti della serie 32xx, “letti” in questo modo, evidenziano uno sviluppo molto consequenziale a quelli della serie 31xx: l’innovazione c’è, ma non è rivoluzionaria.

E gli svantaggi dei Rolex vintage invece?

Quando un orologio esce di produzione, si smette di produrre la sua componentistica. Quindi, più un orologio è vecchio, più è difficile reperire i ricambi. Di conseguenza, i costi di revisione di un Rolex Vintage possono essere più alti rispetto all’attuale, e gli intervalli di manutenzione più ravvicinati. Un esempio estremo è il Rolex Daytona: come già accennato prima, la revisione di un 6263 in Rolex costa molto più che quella di un 116500.

La scelta giusta: Rolex vintage o Rolex moderno?

Quindi, Andrea, alla luce della tua esperienza, consiglieresti di più un Rolex moderno o un vintage?

Non c’è una risposta giusta. Un Rolex moderno ha un’estetica differente dal vintage, e già questo è un fattore rilevante per chi acquista. Inoltre comprando un nuovo si ha la certezza di prendere un orologio che non è stato indossato da nessuno e che le sue condizioni sono perfette: in ottica investimento è importante. Tecnicamente, sia che si acquisti un Rolex vintage recente che si scelga un rolex moderno, i movimenti sono ottimi. C’è una differenza negli acciai: i Rolex sei cifre, rispetto ai cinque cifre, utilizzano un acciaio più resistente alla corrosione ma con maggiore porosità, il che rende più facile graffiare il bracciale o la cassa e più complesso intervenirvi. 

Vorrei concludere con un consiglio sincero. Potrebbe apparire pro domo mea, perché sono orologiaio, ma è davvero un consiglio frutto dell’esperienza e della passione personale per gli orologi in genere e i Rolex in particolare. Rivolgetevi, in ogni fase della vita del vostro orologio, a professionisti seri e preparati. Quando decidete di acquistare un Rolex usato, che sia moderno o vintage, assicuratevi che sia stato revisionato da un orologiaio competente. E durante la vita dell’orologio effettuate la manutenzione regolarmente. Sono poche centinaia di euro investiti in un oggetto che ne vale anche decine di migliaia, e che col tempo si ripagheranno ampiamente in termini di tenuta del valore dell’orologio sul mercato dell’usato.

 

Si ringrazia Lab 2.0 di Arcuri Andrea per i preziosi suggerimenti.

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